Nuovo studio inquietante: cosa accade nel cervello di chi dorme poco

Le conseguenze di un riposo notturno insufficiente sul cervello. Che cosa capita se si dorme poco, le risposte di una ricerca.

Dormire bene è essenziale per il benessere fisico e mentale. Durante il sonno, l’organismo si rigenera, rilassando tessuti e muscoli. Il cervello invece consolida la memoria e rielabora le informazioni. Inoltre un sonno di qualità rafforza il sistema immunitario, riducendo il rischio di malatttie e infezioni.

uomo stanco che si stropiccia gli occhi
Nuovo studio inquietante: cosa accade nel cervello di chi dorme poco Leccomilano.it

Un sonno sufficiente migliora l’umore, aumenta la produttività e favorisce una pelle sana. In più, un riposo regolare aiuta a mantenere un peso equilibrato e riduce il rischio di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache. Quindi un riposo adeguato, tra le sette e le otto ore a notte, è cruciale per una vita sana e attiva. Cosa succede invece in caso di sonno ridotto a poche ore?

Dormire poco, scopriamo che cosa comporta

È noto che la mancanza di sonno può portare a stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione e indebolimento delle difese immunitarie. Sono condizioni che tutti abbiamo sperimentato dopo una notte insonne o un riposo breve e discontinuo. Ma numerosi studi aggiungono ulteriori problemi, finora poco conosciuti, connessi alla scarsa qualità del sonno.

Una ricerca pubblicata sul Journal of Neuroscience ha evidenziato che una carenza cronica di sonno porta a un vero e proprio processo di autofagia del cervello. Cioè alcune cellule iniziano a rimuovere e consumare strutture neuronali importanti per la salute cognitiva e psicologica. In parole povere il cervello mangia se stesso, in condizioni ripetute e generalizzate di scarsità di riposo e sonno notturno.

grafica di cervello umano
Dormire poco, scopriamo che cosa comporta Leccomilano.it

I risultati di questo studio sono quindi inquietanti e mostrano ancora una volta la necessità e l’importanza del sonno per mantenere al meglio le funzioni fisiche e psicologiche. Al netto di disturbi specifici del sonno, spesso le difficoltà a dormire bene sono derivanti da cattive abitudini o da condizioni determinate dalle attività svolte. Passare ore sul proprio dispositivo telefonico o sul pc, rinunciando al riposo notturno crea a lungo andare dei problemi.

A livello cerebrale, il sonno gioca un ruolo cruciale nel consolidamento della memoria. Le esperienze e le informazioni acquisite durante il giorno vengono elaborate e archiviate, migliorando la capacità di apprendimento e la concentrazione. La mancanza di sonno, al contrario, può portare a difficoltà cognitive, irritabilità e sbalzi d’umore. Dormire a lungo quindi evita degenerazioni neurologiche anche gravi e aiuta a mantenere le cellule cerebrali più giovani e reattive. Un motivo in più per cambiare cattive abitudini in nome del proprio benessere personale.

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