Nel Duomo di Milano si nasconderebbe questo, secondo una (inquietante) leggenda

Una leggenda che incute timore ancora oggi, l’enigma che si cela nel Duomo di Milano. Scopriamo di che cosa si parla.

Milano è una città con una storia antica, ma che si proietta nel futuro. Eppure non dimentica alcune storie e racconti che si tramandano da anni e anni. Leggende per alcuni, ma parte della tradizione della città. Così a Milano, come in tante località e paesi italiani, dietro le facciate di monumenti e palazzi si nascondono storie, raccontate da pochi ma non perdute.

Si tratta forse di credenze e in alcuni casi di superstizioni, ma che si legano al passato di un luogo  e al vissuto delle generazioni lontane. Sono storie che risalgono a epoche in cui i racconti passavano di bocca in bocca e la cultura era orale, per la maggior parte delle persone. Ma non per questo meno intensa, se queste storie sono giunte fin ai giorni nostri.

Cosa si nasconde dentro il Duomo di Milano

Nella grande e moderna Milano si parla ancora di fantasmi, come che si nasconde all’interno della storica cattedrale. Si tratterebbe dello spettro di una giovane donna scomparsa tra le guglie della chiesa, il fantasma della giovane Carlina.

La ragazza viveva nelle vicinanze di Como, a Schignano, intorno al Cinquecento. Nella località si usava vestire le ragazze di nero per ingannare i potenti del luogo che pretendevano lo ius primae noctis e infatti Carlina, giovane donna sposata con un ragazzo del posto di nome Renzino, partì per Milano avvolta nel suo abito nero.

Qui i due sposi si recarono al Duomo della città, salendo sulla sommità dell’edificio per chiedere la benedizione divina sul loro matrimonio, come si usava fare. Ma nel cuore di Carlina era nascosto un segreto inconfessabile: la ragazza era incinta di un altro uomo. La ragazza non riuscì a rivelare l’accaduto, e salita sulla cattedrale, forse per la nebbia, forse per le sagome spaventose delle guglie, forse per il senso di colpa Carlina commise un gesto terribile.

La ragazza si gettò, o forse cadde, nel vuoto, scomparendo nella nebbia. Renzino disperato cercò il suo corpo, ma invano. Di Carlina non restò nessuna traccia e della ragazza non si seppe più nulla. Da allora si dice che lo spettro di una giovane donna si aggiri nel Duomo della città, mostrandosi soprattutto in occasione dei matrimoni, quando si intravede l’eterea figura di una giovane donna vestita di nero, con occhi inquietanti e tristi rivolti verso gli sposi.