Festival di Sanremo, ancora si discute e qualcuno non nasconde tutta la sua delusione. Ma è proprio vero? Le parole di un protagonista.
Sanremo, festival della canzone italiana giunto alla 75esima edizione, non poche per questa kermesse che dopo un appannamento di ascolti e interesse, è tornato da diversi anni un appuntamento fisso per milioni e milioni di telespettatori. Se ne parla tanto prima, moltissimo durante e ancora di più dopo.

Infatti uno dei protagonisti delle serate canore sanremesi è tornato a rilasciare dichiarazioni sull’esito della manifestazione. Infatti al termine di un concerto di qualche serata fa a Napoli, uno dei protagonisti ha espresso tutta la sua delusione, annunciando addirittura il ricorso al TAR. Naturalmente si trattava una battuta. Ma chi ne è l’autore?
Sanremo, si parla ancora dei risultati
Brunori Sas, cantautore e compositore ha rilasciato delle dichiarazioni scherzose al termine di una sua esibizione di qualche sera fa a Napoli, annunciando un ricorso al TAR contro l’esito del concorso. Una battuta del brillante cantante di origine calabrese che arrivando terzo nella classifica finale e vincendo il premio Serbio Bardotti, per il miglior testo, ha confermato tutto il suo spessore musicale.

Uno scherzo che forse nasconde anche un reale e comprensibile amarezza per una vittoria che sembrava a portata di mano e che invece è sfuggita a un passo dalla realizzazione. Restano i risultati ufficiali delle serate musicali sanremesi che hanno decretato la vittoria di Olly, con Balorda Nostalgia, seguito da Lucio Corsi, con Volevo essere un duro e appunto da Brunori Sas, con L’albero delle noci.
Per l’artista calabrese si tratta comunque di un ottimo risultato che conferma la sua vena musicale, con la prima partecipazione come concorrente al Festival di Sanremo. Infatti la precedente nel 2019, lo ha visto esibirsi nella serata dedicata ai duetti insieme ai Zen Circus, senza partecipare alla classifica finale. Brunori Sas è autore di sei album registrati in studio e di diverse colonne sonore, tra cui quella che gli ha consentito di vincere il Nastro d’argento alla migliore colonna sonora, nel 2020, con Odio l’estate.
Dagli esordi nei primi anni Duemila, alla pubblicazione dell’ultimo album che prende il titolo proprio del brano presentato al Festival di Sanremo, Brunori ha costruito una fama meritata di autore e compositore in grado di portare al successo la musica indipendente. Il Festival ha consacrato la carriera e il successo del cantante, ma già in precedenza Brunori era forse il miglior rappresentante della musica d’autore della sua generazione. E la classifica di Sanremo non modifica questo giudizio.